Psicologia Cognitivo Comportamentale

I pensieri del soggetto, la sua percezione degli eventi influenzano le emozioni ed il comportamento.
Il modello cognitivo (A. Beck) sostiene che le convinzioni distorte e le credenze disfunzionali siano i fattori responsabili del protrarsi delle emozioni dolorose e della sintomatologia del paziente.
La TCC aiuta la persona ad identificare i pensieri che causano sofferenza e a trovare spiegazioni più realistiche e funzionali degli eventi (ristrutturazione cognitiva).
Fondata su base sperimentale e metodo scientifico: studi controllati hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento di numerosi disturbi psicologici.
È stato provato che la percentuale di ricadute sia minore rispetto al solo trattamento farmacologico.
A chi si rivolge: è particolarmente indicata per chi soffre di disturbi d'ansia, dell'umore, del comportamento alimentare, disturbi della personalità.
Per determinati problemi, il trattamento risulta più efficace se associato all'assunzione di psicofarmaci; pertanto, in alcuni casi, potrà rendersi utile un consulto psichiatrico.
Attiva e collaborativa: questo tipo di psicoterapia non termina nello studio del terapeuta ma prosegue a casa attraverso compiti assegnati al paziente.
Mediante l’utilizzo di tecniche cognitive e comportamentali, il soggetto impara ad individuare e a modificare i propri modi distorti di pensare assumendo comportamenti più adattivi.
A breve-medio termine: i colloqui durano 45-60 minuti e la loro frequenza valutata in base alla problematica riportata.
II decorso della psicoterapia può variare da alcune settimane a periodi più lunghi, a seconda della gravità e della tipologia del disturbo, del livello di motivazione al cambiamento e dell'impegno del soggetto, in seduta e fra una seduta e l'altra.
Centrata sul presente: la TCC pone la sua attenzione su ciò che nel "qui ed ora" contribuisce a mantenere la sofferenza, pur considerando gli eventi passati e le esperienze infantili come utili fonti d’informazione circa l’origine, il mantenimento e l'evoluzione dei sintomi.


Lo Studio